La terra d’origine dei vari moscato sarebbe la Grecia. Già ai tempi dei Romani ne parlava Catone che le chiamava uve “apianae”, dal nome delle api che ne circondavano i grappoli più maturi, per il forte e intenso profumo che da essi veniva liberato. Dall’opera dell’uomo e dai numerosi incroci, nacquero vere e proprie varietà: moscato bianco, giallo, rosa e nero.